Artistar Jewels è un progetto del gruppo Prodes Italia che opera da anni nel settore dell’alta gioielleria, del design, del lusso e del wine e dell’arte contemporanea.

OUR CONTACTS


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ALL STARS

  • WU Chin Chin
  • Susan Lenart Kazmer
  • Dario Scapitta
  • futuroRemoto
  • Pasly
  • Evgeniia Balashova
  • Pasa Gioielli
  • Daniella Saraya
  • Flaminia Barosini

WU Chin Chin

Ching-Chih WU è un'artista formatosi in scultura alla Anderson Ranch Art Center nel 2013 e presso la Glasgow School of art nel 2014-2015. Oggi lavora nel campo della progettazione di gioielli in metallo, scultura e smalti. Ha partecipato ad Artistar Jewels nel 2015 e da quel momento il suo marchio ha acquisito molta fama in tutta l'Asia. L’artista inizia quindi a girare il mondo, allestendo molte mostre personali in Paesi come Stati Uniti, Taiwan, Hong Kong, Corea del Sud, Olanda e Pechino. Ching-Chih WU ha gradualmente abbandonato la dimostrazione delle sue abilità e ha iniziato a cercare contenuti creativi dai significati trascendentali. In effetti, le sue opere d'arte avevano già da tempo superato la tradizionale struttura di lavorazione dei metalli. Durante la partecipazione ad Artistar Jewels, Ching-Chih WU ha vinto un prestigioso riconoscimento, che è stato a lui molto utile per migliorare ulteriormente le sue opere smaltate, aiutandolo a trovare l'equilibrio tra la funzionalità e l'arte da indossare. La sua firma si sta affermando attraverso una nuova tecnica di lavorazione dello smalto, creata per superare le restrizioni imposte dalle precedenti lavorazioni dei metalli. Le sue opere sono cresciute anche nelle dimensioni, passando dal piccolo accessorio alla scultura spaziale, esprimendo in questo modo maggiormente i sentimenti dell’artista attraverso i suoi lavori. Ching-Chih WU ha vinto numerosi premi dal 2013 al 2016 in Giappone, Lituania, Italia, Taiwan e grazie ad Artistar Jewels, che considera una delle sue prime finestre sul mondo, ha avviato collaborazioni con molte gallerie di Taiwan, Hong Kong e Cina. Ching-Chih WU è ora uno dei più talentuosi artisti emergenti taiwanesi nel campo degli accessori e degli oggetti di scultura moderni e le sue opere sono raccolte negli Stati Uniti, Giappone, Olanda, Corea del Sud, Italia, Cina, Hong Kong in musei e collezioni private.

Susan Lenart Kazmer

Susan Lenart Kazmer, artista americana, ritiene che Artistar Jewels l'abbia aiutata a far crescere il suo lavoro pubblicamente, personalmente e professionalmente sotto molti punti di vista. Prima di tutto, confrontarsi con il gruppo di artisti selezionati l'ha ispirata a osare, spingendo i suoi gioielli ad un limite estremo, esplorando ampiamente il suo mezzo di comunicazione. Partecipare ad Artistar Jewels annualmente con nuove emozionanti creazioni è un'opportunità straordinaria, se non addirittura un dovere e una gioia. Susan si forma professionalmente prima come artista e poi come orafa: il suo lavoro è l'espressione delle sue esperienze di vita, che descrive come grezze, urbane e audaci. Quando ha iniziato a lavorare per la moda e per le sfilate, ha esplorato il concetto di ornamento, dando forma a tutto ciò che aveva immaginato nella sua testa. Ha abbandonato la praticità per costruire pezzi d’arte. Non riteneva più il suo lavoro come un semplice gioiello, ma come una vera e propria forma d'arte: acquisire questa consapevolezza proprio grazie ad Artistar Jewels è stato davvero emozionante. Susan è veramente soddisfatta che Artistar Jewels abbia trovato spazio per le sue creazioni nella Settimana della Moda di Milano. La 2019 Fall Edition sarà il suo quarto anno ad Artistar Jewels e fino ad oggi molte opportunità si sono concretizzate per Susan. Attraverso il progetto, nel 2018 ha vinto l'opportunità di fare un tour nelle gallerie di gioiello in tutta Europa, quali Grecia, Italia e Inghilterra. In quella occasione ha inoltre ottenuto l'attenzione di una stylist californiana che ha realizzato un servizio fotografico con i suoi pezzi nell’edizione americana di Elle, abbinando i suoi gioielli con gli abiti Prada. La stessa stylist ha inoltre fotografato il suo lavoro in una nuova pubblicazione chiamata More or Less, magazine per un pubblico giovane alla ricerca della moda di qualità ma a prezzi ragionevoli. Infine uno stylist di Hollywood, Ivan Bitton, contatta Susan per utilizzare i suoi gioielli per occasioni speciali, notando le sue creazioni proprio per il loro look forte e deciso. Grazie ad Artistar Jewels 2019, Susan ha ricevuto più di 15 articoli positivi sulla sua ultima collezione: veramente un successo!

Dario Scapitta

Natura, arte, architettura, moda: queste sono solo alcune delle molte fonti di ispirazione per le creazioni di Dario Scapitta Design. Ogni oggetto è caratterizzato da un tocco di glamour ed eleganza, che non lascia mai indifferenti. Ispirazione è la parola chiave di tutte le sue creazioni, l'inizio di tutto. Dario ha fondato il suo marchio nel 2012 e nel 2015 ha iniziato a partecipare ad eventi internazionali. Nello stesso anno ha preso parte ad Artistar Jewels, per perfezionare il suo design portandolo ad un livello più elevato. Crede fermamente che sia davvero importante partecipare alle fiere più di una volta, e ha creduto così tanto nel progetto Artistar Jewels che vi ha partecipato nuovamente nel 2016. Ha apprezzato il fatto che non sia solo una mostra, bensì una manifestazione più focalizzata su reti commerciali concrete per gli artisti. Al giorno d'oggi viene ancora contattato da giornalisti interessati ai suoi lavori e da clienti interessati all’acquisto, anche se al momento è più concentrato sulla vendita in prima persona dei gioielli che crea. Durante la sua partecipazione nel 2016 ha iniziato un'importante collaborazione con una galleria di Vienna, che ha avuto la possibilità di toccare e vedere le incredibili creazioni che ha prodotto durante l'evento organizzato alla fiera HOMI. Crede fermamente che, dal momento in cui è nato il suo brand, il suo design e la consapevolezza del marchio siano cambiati con lui, ed ora è più maturo e capace di promuovere se stesso. Il suo lavoro si evolve ogni giorno, sempre alla ricerca di nuove forme e combinazioni di materiali. Ogni collezione è progettata e prodotta nei Paesi Bassi in edizioni limitate e su misura. Questo per evitare la sovrapproduzione e per costruire un processo di produzione più sostenibile e consapevole in un mondo della moda volto alla produzione di massa e all’eccesso. Le sue creazioni non sono solo gioielli, ma ornamenti moderni per il corpo, pronti a mettere in risalto ogni stile.

futuroRemoto

Sono passati due anni dalla partecipazione di Gianni de Benedittis ad Artistar Jewels e l’artista ci confessa che ha ancora dei bellissimi ricordi legati alla manifestazione. Era la quarta edizione, nella prestigiosa cornice di palazzo dei Giureconsulti: una presentazione molto curata, con ospiti eccellenti come Gillo Dorfles, Gian Carlo Montebello e Philip Sajet. I designer erano 150 e provenienti da più di 30 Paesi. Era la prima volta che Gianni viveva un’esperienza del genere, ed è stata per lui molto esaltante. In quell’occasione notò che la competizione più che una gara era un civile confronto di stili creativi che, a dispetto dell’omologazione, andavano ad esprimere differenti identità culturali. La sua soddisfazione più grande è stata quella di vedere il sua anello ventilatore stampato sull’invito della mostra, così come sul totem posto all’ingresso e, infine, sulla copertina del volume Artistar Jewels 2017. Da quel momento il suo percorso artistico ha visto molteplici evoluzioni: Gianni ha vinto Who is on Next?, il premio di VOGUE Italia per la gioielleria; un riconoscimento di grande valore che gli ha aperto la strada a importanti collaborazioni, sia nel mondo della moda, ad esempio con Guillermo Mariotto della Maison Gattinoni, che nel cinema e il teatro, con il regista Ferzan Ozpetek. Da quest’ultima esperienza è nato un piacere nuovo: quello di concepire un gioiello per un personaggio e non più solo per una persona. Molti pezzi sono stati ospitati in importanti mostre, sia in Italia che all’estero; così come l’artista dietro futuroRemoto, ospite in numerose trasmissioni televisive. Pertanto, il network di vendite è andato sensibilmente a crescere, arrivando a comprendere sempre di più committenti privati di tutto il mondo, dalle richieste molto esclusive.

Pasly

Molte cose sono cambiate dal 2013 ad oggi, anno in cui Pasqualina Tripodi ha partecipato ad Artistar Jewels. Un’esperienza nuova per un’artista che si affacciava da poco sul palcoscenico del gioiello d’autore, decisa di dare voce al suo estro e alla sua visone del gioiello attraverso materiali poveri ed alternativi. Inizia così la sua avventura, da quella settimana magica del settembre 2013. In quei giorni l’esposizione Artistar Jewels si svolse presso la Fondazione Maimeri, vicino porta Genova, nella bella Milano. La sua permanenza meneghina fu davvero proficua: incontrò qui Marta Marzotto, e il suo brand Pasqualina divenne così Pasly. Pasly si trasformò ben presto in sinonimo di etico e naturale, iniziando a gettare le basi per una moda sostenibile nel campo dell’ornamento della persona, quando ancora in pochi avevano capito che ben presto tutto avrebbe virato verso la direzione green. Iniziano così le prime collaborazioni con stilisti di alta moda e i primi lavori importanti, come la collaborazione per la Japan meets Verdi presentata in occasione della prima della Scala. Oppure l’esposizione presso Expo 2015, con opere realizzate per un importante azienda leader nel settore della produzione di liquerizia, attraverso una rivista di arte e cultura contemporanea. Nonostante i numerosi premi e riconoscimenti, la consacrazione arriva però nel 2017 con gli Oscar Green e la nascita dei primi agri-gioielli, le creazioni vengono notate da stampa e tv che tutt’oggi dedica articoli ed interviste di carattere nazionale e non solo. In questi anni Pasqualina ha avuto modo di partecipare a numerosi eventi di vario genere ed esporre in diverse occasioni, da quelle fieristiche a quelle di carattere più intellettuale, riuscendo a destare sempre un particolare e crescente interesse. Chi acquista un gioiello Pasly è rapito dalla storia e dalla “stranezza”, dalla garanzia di una creazione sempre unica e inconfondibile che non passa inosservata, anche nel caso delle creazioni più semplici. Questa attenzione nei confronti della sua visione del gioiello si è trasformata nel tempo in attenzione di carattere social, con attualmente una media di 3000 visualizzazioni a post ed un totale di circa 7000 follower in crescita, realmente interessati ed in linea con il brand.

Evgeniia Balashova

Evgeniia Balashova ha partecipato ad Artistar Jewels nel 2017 per la prima volta: è stata un'esperienza che definisce davvero interessante e soprattutto la sua prima mostra al di fuori del Regno Unito! Inoltre la sua partecipazione è avvenuta solo 6 mesi dopo la laurea all'Università, quindi per lei, in quanto giovane designer, è stato un passo importante nel costruire la fiducia e il coraggio per presentare il suo lavoro. Ha vinto il premio Scuola Orafa Ambrosiana, che le ha dato la possibilità di viaggiare nuovamente in Italia per frequentare le rinomate lezioni di oreficeria dell’accademia milanese. Negli ultimi due anni Evgeniia ha preso parte a una grande varietà di mostre, eventi e progetti. Una delle spille esposte ad Artistar Jewels nel 2018, in quanto vincitrice della precedente edizione, è stata pubblicata in un libro intitolato "New Brooches" di Nicholas Estrada. New Brooches si concentra sulle spille esplorando le tendenze attuali nella gioielleria contemporanea. Con una selezione di oltre 400 creazioni di artisti di gioielli provenienti da tutto il mondo, questo volume è la raccolta più completa sull'argomento. Successivamente ha preso parte alla Goldsmiths Fair - la più grande e importante fiera britannica di gioielli fatti a mano e uno dei suoi pezzi - Fiber Ring - è stato presentato in un film creato per questa fiera. I suoi gioielli erano persino in passerella a Londra come parte della prima sfilata alternativa dedicata al gioiello contemporaneo chiamata Blinkered. Dopo la sua partecipazione a Artistar Jewels il suo nome ha guadagnato sempre più popolarità, le sue foto sono state pubblicate ovunque sulle riviste e sui social media e oggi conta oltre 30 partecipazioni a eventi e fiere in tutto il mondo!

Pasa Gioielli

Alessandra Pasani è la mente e la mano creativa che si cela dietro al brand Pasa Gioielli. L'artista ha partecipato ad Artistar Jewels nel 2014, nella primissima edizione del progetto. Ha pensato fosse un investimento doveroso sul suo lavoro e sulla necessità di renderlo visibile a potenziali clienti. Il 2013 è stato un anno di svolta per il suo lavoro e per la sua crescita professionale. In seguito alla vincita di un importante concorso di moda etica nella sezione bijoux, Alessandra si è affacciata al mondo del gioiello contemporaneo ed entrando in contatto con maestri del gioiello a tutto tondo. Grazie alla sua curiosità e lungimiranza l'artista ha ampliato dal 2013 la sua attività di “artigiana del metallo”, cercando i nuovi canali di vendita e di visibilità. I social in questo hanno dato una grande spinta, facendola interrogare sul suo stile estetico e lavorativo cercando una personalità stilistica ben definita. Nel 2015 Alessandra ha aperto la sua attività, e racconta con orgoglio che è stata una delle scelte più sagge ed appaganti che abbia mai preso. Indubbiamente nella vita lavorativa si fanno errori, si prendono decisioni giuste o sbagliate e l'investimento economico non è sempre sinonimo di un buon risultato, ma Alessandra è fermamente convinta che a volte gli errori devono essere commessi per ponderare meglio le proprie scelte. Da Artistar Jewels le cose sono notevolmente migliorate per Pasa Gioielli: la fondazione di un suo brand ha aperto molte porte, le ha permesso di investire in nuove attrezzature e soprattutto di entrare in contatto con artisti da tutto il mondo!

Daniella Saraya

Daniella è un'orafa e designer di gioielli contemporanei, nata e cresciuta in Israele. Si è laureata in Design del gioiello (2013) e in M.A nel design multidisciplinare (2016) presso il Shenkar College di ingegneria e design. Daniella cerca da sempre di porsi domande concettuali ed estetiche sulla gioielleria, per esplorare i confini della funzione e dell'essenza dei gioielli. L'artista ha partecipato ad Artistar Jewels nell'edizione 2016, ed è stata per lei una delle prime esperienze internazionali espositive. Per la prima volta i suoi lavori sono stati fotografati professionalmente, aiutandola così a crescere ed affermare le sue creazioni. Daniella è stata molto colpita dalla realizzazione del volume, professionale e accurato, che le ha portato un'ottima risposta a livello internazionale. Negli ultimi anni il suo brand ha oltrepassato i confini israeliani, contando la partecipazione ad oltre 15 progetti nelle maggiori capitali europee. È presente in molte gallerie internazionali, tra cui Creativity Oggetti, Concept Store torinese da sempre legato ad Artistar Jewels e ai suoi talentuosi artisti. A livello commerciale, Daniella è letteralmente inondata di richieste, sia sul suo curatissimo sito web, dove è possibile ammirare le sue straordinarie creazioni, sia sul suo profilo instagram, dove conta ormai oltre 9 mila seguaci. Anche il suo rapporto con i social è mutato in seguito alla partecipazione ad Artistar Jewels: vedere come gli altri artisti utilizzano le immagini per promuovere la propria arte le ha fatto migliorare incredibilmente le sue capacità comunicative, comprendendo a pieno come mostrare a tutto tondo i suoi gioielli. Daniella coinvolge il suo pubblico attraverso la narrazione di vere e proprie storie, sfruttando in pieno il video-making e il movimento del gioiello. Artistar Jewels le ha quindi donato consapevolezza e professionalità, aprendole gli occhi sull’importanza del comunicare e del comunicarsi nell’affascinante mondo della gioielleria.

Flaminia Barosini

Flaminia Barosini, classe 1987, è una jewelry designer romana. Nel giugno 2010 si diploma in Design del Gioiello all’Istituto Europeo di Design (IED) e successivamente trascorre alcuni mesi a Londra, dove frequenta il prestigioso Central Saint Martins College of Arts & Design. Nello stesso anno prende forma il suo sogno e crea la sua prima linea di gioielli. Flaminia partecipa ad Artistar Jewels nel lontano 2014, nella primissima edizione del progetto. Da quell'anno le cose sono realmente cambiate per Flaminia e il suo brand. I suoi gioielli, tutti rigorosamente fatti a mano attraverso la tecnica della fusione a cera persa, hanno varcato i confini nazionali, facendo letteralmente il giro del mondo. Si ritiene molto cresciuta e maturata dalla sua partecipazione ad Artistar Jewels. È riuscita a trovare una nicchia per il suo mercato, scegliendo di affidare i suoi gioielli a piccoli rivenditori selezionati ad hoc. Il suo mercato ha una tale espansione da arrivare a superare anche i confini del Giappone, dove Flaminia è presente e affermata in una città così grande da far quasi paura: Tokyo. Partecipare ad un progetto così strutturato è servito a Flaminia per far conoscere sempre di più la sua filosofia, arrivando al punto di ricevere lei stessa inviti per partecipare ad eventi internazionali. Il successo riscontrato è tanto che al momento lo scopo del brand è quello di ritornare al rapporto diretto con il cliente finale, senza più dover far affidamento ai rivenditori. Anche sui social il successo riscontrato è in continua espansione, soprattutto su instagram, dove la Barosini conta oltre 11 mila followers. Scorrendo il suo feed, si nota a colpo d'occhio quanto la cura per la sua immagine sia cambiata dal 2014 ad oggi, così come la professionalità degli scatti e le collaborazioni in atto: molte le celebrities infatti che indossano le sue creazioni, sia nel privato che per interviste e apparizioni ufficiali. Una cosa per Flaminia però è certa: nonostante il successo, la sua artigianalità e la sua passione non cambieranno mai.